Cosa facciamo

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Questo documento descrive le indicazioni strategiche per le attività del sistema Iscos. La sua elaborazione e’ il risultato di un lavoro collegiale che ha coinvolto diverse persone impegnate a vario titolo nelle attività di cooperazione internazionale sia in Iscos nazionale, sia negli Iscos Regionali (Emilia Romagna, Friuli VG, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia e Toscana).

Esprime in maniera sintetica la posizione dell’Iscos sui temi principali che ci riguardano: i diritti delle donne, ambiente e crisi climatica, lavoro dignitoso e filiere produttive globali, inclusione sociale e disabilità, diritti dei popoli indigeni e tradizionali.

Per ciascun tema evidenziamo i principali aspetti teorici, gli indicatori internazionali di riferimento, le principali esperienze sul campo realizzate da Iscos.

Infine sono riportate alcune indicazioni bibliografiche e di riferimento. Nella seconda parte si trovano i principali indicatori socio economici relativi ai paesi in cui operiamo e alcune brevi indicazioni operative. E’ un lavoro in divenire, che periodicamente verrà rivisto e aggiornato. L’impatto a lungo termine che desideriamo ottenere è il raggiungimento di una società che metta al centro il benessere della persona. Il benessere umano è inteso come fenomeno complesso, a più dimensioni, e non può essere ridotto a benessere economico.

Facendo nostro l’approccio di Lacerda, crediamo che il benessere della persona possa essere ottenuto grazie a comunità che possano riprodursi in equilibrio con l’ambiente, in pace al proprio interno e con le comunità vicine, con il controllo sui processi culturali e produttivi del territorio in cui vivono. In questo percorso riteniamo fondamentale il ruolo del sindacato per due motivi principali. Il primo è il contributo della partecipazione dei lavoratori associati allo sviluppo della democrazia.

Nell’equilibrio dei poteri è necessaria una forza che esprima i bisogni e le richieste dei lavoratori. Il secondo è che il lavoro dignitoso è uno degli strumenti principali di redistribuzione della ricchezza, insieme a istruzione, sanità pubblica, politica fiscale.  Per avvicinarsi a questo stato del sistema desiderato, le domande che ci poniamo per concentrare gli sforzi nei prossimi 5-10 anni, sono :

  • Come possiamo promuovere il lavoro dignitoso nei paesi in cui operiamo?
  • Come rafforziamo e sosteniamo i sindacati in questi paesi ?
  • Come si possono creare le condizioni per uno sviluppo sostenibile, a livello ambientale, sociale ed economico ?
  • Come educare al sindacalismo globale e, in particolare, come promuovere la cittadinanza globale nel mondo CISL?
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